La mia prima seminiera

A gennaio non c'è molto che si possa mettere in terra, nell'orto, qui al nord.

L'aglio e alcune specie di cipolle oltre alle bietole. Vegetali resistenti al freddo.

Io ho deciso di non cominciare prima dell'inizio di febbraio anche perché in questi giorni sta nevicando e se la temperatura di fine gennaio sarà quella che ci si aspetta, si andrà decisamente sottozero. Soprattutto se non si possiede una serra. E io non la possiedo.

Tuttavia, per le specie precoci, che possono essere seminate o trapiantate anche a temperature relativamente basse ho realizzato una seminiera. Premetto che fino allo scorso anno non avevo assolutamente idea di quale fosse la sua utilità. Avevo ed ho tuttora un semenzaio (che ho intenzione di espandere un po') ma l'esistenza della seminiera mi era completamente oscura.

In pratica non è nient'altro che un contenitore chiuso trasparente (deve attrarre luce solare), bucherellato sopra (deve poter respirare e sfogare l'umidità) in cui si sparge o un sottile strato di terra molto ben setacciata. Quest'ultima può essere sostituita da una serie di strati di carta da cucina (sei o sette) su cui si appoggiano i semi.

Si può realizzare una seminiera con "letto riscaldato" direttamente in terra ma per farlo ci vuole spazio, letame fresco a disposizione e un sacco di abilità con la pala.

Non essendo questo il mio caso, ho provato a realizzare una mini-seminiera con una bottiglia di plastica da 5 lt che avevo in casa, tagliata a metà. La mia mezza mela ha voluto a tutti i costi aggiungere una cerniera per agevolarne l'apertura, ma io avrei messo anche un semplice pezzo di nastro americano. Il tappo la tiene chiusa dall'altro lato. La parte sopra l'ho forata con un trapano.

Si trattava di un tentativo, quindi non ho esagerato con le dimensioni del contenitore. Se devo essere sincera, l'uso della carta da cucina mi lasciava un po' perplessa.

Sul fondo ho appoggiato sette strati di carta e alcuni semi di zucchina e peperoncino che mi avanzavano dallo scorso anno e destinati alla morte, visto che non è stagione. Ogni giorno li ho bagnati un po' con un nebulizzatore. Ovviamente, ho tenuto la seminiera in casa.

Le zucchine ci hanno messo pochissimo a tirare fuori radici e foglie, come è loro natura. I peperoncini un po' di più. Ogni seme ha i suoi ritmi di germinazione.

Sul sito in cui ho letto che la carta da cucina poteva sostituire la terra (ora non mi ricordo più qual era perché è passato del tempo e mi spiace non poter citare la fonte), l'autore diceva che sarebbe stato meglio impiegare della carta da cucina totalmente bianca perché gli inchiostri non fossero assorbiti dalle radici.

Ma io in casa non ne avevo e, comunque, non contavo di trapiantare a gennaio zucchine e peperoncini e ho portato avanti ugualmente l'esperimento.

Quando la piantina ha messo due foglie è pronta per il semenzaio. Se le radici si sono infilate nella carta basta tagliare il pezzo di carta intorno alle stesse e mettere in terra il tutto. La carta non nuoce.

Di anno in anno io conservo i contenitori in plastica neri dei piantini che acquisto. Ogni singola piantina starà lì a crescere finché non sarà ora di metterla in terra. Beh, non queste piantine nello specifico che, invece, sono state immolate sull'altare del mio esperimento. Tant'è che le ho fatte crescere "a muzzo" senza neanche lo spazio necessario. Poverelle.

Così, abbiamo acquistato due scatole di plastica più grandi che saranno destinate a questo scopo. Voglio provare a mettere la terra in una e la carta nell'altra, per valutare le due opzioni. Anche perché molti semi andranno direttamente a dimora nel semenzaio o in terra, quando farà meno freddo.

Le scatole di plastica le abbiamo pagate due euro l'una. Un'altra cosa che ho deciso di fare è di tenere nota di tutte le spese, per capire esattamente l'importo della spesa e l'eventuale risparmio complessivo a fine anno.

Riporto anche un altro consiglio che ho letto riguardo la realizzazione della seminiera: è meglio fare tanti buchi piccoli sopra anziché uno grande poiché si mantengano meglio la temperatura e il grado di umidità.

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